La psiconcologia è un settore della psicologia che si occupa dell’impatto psicologico e sociale che il tumore ha sulla persona malata e la sua famiglia.
La malattia crea nel paziente e nei suoi cari uno spartiacque tra il prima e il dopo la diagnosi. Emozioni, pensieri, dubbi e domande inespresse possono comprensibilmente turbare i membri della famiglia. Non è facile poi adattarsi ai cambiamenti che la malattia e i suoi effetti comportano. Ognuno cercherà di fare quello che può.
Tra le più frequenti difficoltà psicologiche che possono comparire nella persona malata vi sono:
- disturbi d’ansia, come il disturbo post-traumatico da stress o le fobie;
- disturbi dell’umore, come la depressione;
- disturbi somatoformi, come l’ipocondria e la somatizzazione;
- disturbi del sonno;
- disturbi della sfera sessuale.
Per quanto riguarda invece i familiari, può capitare che sperimentino disturbi d’ansia, depressivi e del sonno.
Tali reazioni possono manifestarsi nel malato e nei familiari in momenti diversi della malattia e delle cure. Può capitare infatti che mentre il malato, finite le cure e intrapreso da tempo un percorso di supporto psicologico, inizi a sentire di aver ritrovato un proprio equilibrio, sia un familiare ad avvertire ad esempio attacchi di panico, insonnia ecc.
Possono inoltre emergere difficoltà nel rapporto di coppia, con i figli o con altri familiari, es. i nonni.
La psicoterapia permette al singolo o alla famiglia di avere uno spazio e un tempo per esprimere emozioni, dubbi e domande, ritrovare una vicinanza emotiva e fisica e un nuovo equilibrio.
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