Emdr

L’EMDR è un metodo psicoterapeutico che permette di superare vari disturbi e difficoltà associate a traumi di diversa intensità. Come afferma il nome (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), la tecnica si basa sul rielaborare ricordi traumatici attraverso i movimenti oculari.


In cosa consiste?

Nel corso della terapia, terapeuta e paziente ricostruiscono la storia di quest’ultimo e gli eventi che hanno contribuito al problema presente, come ad esempio gli attacchi di panico.

Successivamente, il terapeuta guida la persona, tramite i movimenti oculari, a recuperare, in un contesto sicuro, pensieri ed emozioni associati ai ricordi di quegli eventi. Questi ricordi, per la loro natura traumatica, fin ad allora non venivano modificati ed integrati con le esperienze successive. Così la persona sentiva come se il tempo non fosse trascorso. Un esempio è quando, anche se non siamo più in pericolo, continuiamo a sentire di esserlo o a dirsi “non valgo abbastanza” o “non sono capace”.

La stimolazione oculare bilaterale riattiva il sistema cerebrale innato di elaborazione delle informazioni, bloccato dall’esperienza traumatica. In questo modo le informazioni riprendono a fluire e ad essere integrate con le altre esperienze che la persona ha fatto e fa nella propria vita. Inoltre, questo lavoro permette di ricordare l’evento e di sentire che appartiene al passato e che non influisce sul proprio presente.

Il terapeuta è, quindi, un facilitatore della ripresa di un processo che, una volta attivato, riprende a funzionare naturalmente.


L’EMDR funziona?

L’efficacia del trattamento con l’EMDR è stata ampiamente dimostrata attraverso molteplici ricerche scientifiche e centinaia di pubblicazioni.

Tra le tante testimonianze, vi sono:

  •  un video sull’EMDR usato per il trattamento del disturbo post traumatico da stress nei veterani di guerra, creato e pubblicato dal National Center for PTSD – U.S. Department of Veterans Affairs:
  • un articolo circa gli effetti a lungo termine della psicoterapia con EMDR nei confronti dei terremotati di San Giuliano (Puglia), pubblicato dal giornale scientifico Frontiers in Psychology.

Inoltre, diverse Associazioni ed Enti che si occupano di salute mentale e di supporto in situazioni traumatiche riconoscono l’EMDR come un trattamento evidence-based per la depressione, l’ansia e il disturbo post traumatico da stress.

L’EMDR è stato introdotto tra le linee guida di numerose istituzioni, quali:

– American Psychological Association,

– International Society for Traumatic Stress Studies,

– Veteran Health Affairs e Ministero della Difesa degli U.S.A.,

– American Psychiatric Association,

– National Institute for Clinical Excellence (U.K.).


Quando si applica?

Quando si è vissuto un trauma. Ci sono due ampie categorie di esperienze potenzialmente traumatiche:

  • Traumi con la “T” maiuscola: ossia singoli eventi di notevole intensità che minacciano l’integrità propria o altrui, come un terremoto, un incidente stradale, una diagnosi di una malattia grave, un lutto traumatico, ecc.
  • Traumi con la “t” minuscola: ossia esperienze di intensità variabile, che si sono ripetute nel tempo e in periodi in cui la crescita dell’individuo è ancora vulnerabile, andando ad influire in diversi aspetti della propria vita. Ne sono un esempio esperienze infantili di trascuratezza, abbandono, umiliazioni a cui si sono associate poi idee di sè di scarso valore, bassa autostima, paura di perdere il controllo, ecc.

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